martedì 7 agosto 2012

PANE... CHE NOSTALGIA


 

Come è bello sentire il profumo del pane fatto con le mie manine dolci e delicate che si diffonde per tutta la casa! Fare il pane mi diverte e rilassa e mi fa avere un pò di nostalgia per i tempi che furono, tempi che io non ho nemmeno vissuto, tuttavia spesso penso di essere nata nell'epoca sbagliata.

lunedì 6 agosto 2012

Anna 2

A sei anni i miei decidon di mandarmi in Italia a vivere da una zia, sorella di mio padre, perchè stavano costruendo casa e il loro desiderio era quello di farmi inserire al nuovo posto dove avremmo abitato finita la casa. Non ero l'unica della famiglia, come me anche altri tre cugini avevano avuto lo stesso destino: ma loro stavano con la nonna, io, l'unica femmina del gruppo con la zia. Non voglio lamentarmi della zia, anzi... erano squisiti e tolleravano un nuovo membro senza battere ciglio. Le figlie più grandi di me di qualche anno mi sopportavano bene, soprattutto la più piccola di pochi anni più grande di me e che era il mio punto di riferimento. Io volevo fare quello che faceva lei, volevo tifare per la squadra per la quale teneva lei, volevo giocare con i miei cigini insieme a lei. La infastidivo parecchio, come capita spesso per le sorelle più grandi... e la sorella mi è sempre mancata. per non parlare di mio zio, Zio Livio! Solo ricordarlo ora mi viene da piangere un uomo eccezionale al quale devo probabilmente quela che sono oggi. Lui aveva il rispetto dalle persone, perchè era una persona perbene, una persona di parola, una persona seria, una persona che ti dava amore, una persona che sapeva scherzare, una persona eccezionale!
Mi ricordo che un giorno a scuola vendevano dei libri da leggere a casa. All'epoca in TV davano Sandokan e guarda caso a scuola vendevano anche quel libro. Io dissi che l'avrei comprato, ma poi non dissi niente ai miei zii, perchè mi vergognavo di aver fatto una cosa senza chiedere il loro permesso. Lo vennero a sapere, non so come, forse la maestra aveva quel libro a scuola che io non ritiravo e avrà contattato i miei zii... non lo sò, sta di fatto che mia zia mi sgridò perchè io non avevo detto niente ed avevo preso un impegno con la maestra. Arrivò mio zio e chiese cosa stesse succedendo. Ascoltò la moglie, poi si rivolse a me mi diede i soldi e mi disse di portare il libro a casa. Rimasi di stucco e là capii la straordinarietà di questa persona. Altri avrebbero urlato, mi avrebbero sgridato, lui no!
Oppure a Pasqua, quando si cucinavano i carciofi, lui chiedeva a noi nipoti riuniti tutti da loro al vivaio di vendergli i fondi dei carciofi a 200 lire. Ce li pagava subito e noi felicissimi contavamo i soldi ricevuti. Oppure quella volta che mi rivelò l'effetto che hanno i fagioli sull'intestino. Poverino! Io ero ghiotta di pasta e fagioli, o meglio solo dei fagioli, perchè scartavo la pasta e sceglievo tutti i fagioli. Un giorno candidamente mi disse: "Lo sai cosa ti fanno fare i fagioli? Tanti prrrr!!!" Io sbalordita per un periodo non li ho più mangiati! E' venuto a mancare quando era ancora giovani, aveva la mia età adesso! E' proprio vero che Iddio vuole per sè i migliori! GRAZIE ZIO LIVIO TI PORTO SEMPRE NEL MIO CUORE!
Non sono mai stata una gran mangiona da piccola, ho recuperato da grande, ma lasciamo perdere quest'ultimo particolare. Siccome avevo una piccola carenza di ferro allora mi riempivano di vitamine e ferro per sopperire alla mancanza di cibo che ingerivo. Una mattina vengo svegliata dal medico, appena lo vedo con la siringa in mano per farmi l'iniezione di tutte queste belle sostanza nutritive, io... VIA! Sguscio via dal letto e mi precipito giù per le scale per sfuggire alla tortura, ma... mi fermo sulla soglia della cucina e non oso uscire. Avevo vergogna di farmi vedere dagli operai del vivaio che a quell'ora potevano trovarsi per quelle parti a prendere attrezzi o altro. Mi beccano e mi fanno l'iniezione. Oggi ho il terrore delle siringhe e solo per il bene dei miei figli mi sono fatta fare i prelievi del sangue altrimenti col cavolo sarei andata in ospedale! a 40 anni, poi, mi sono abituata anche alle punture degli aghi, perchè c'è di molto peggio che ti puàò far soffrire!
Di quel periodo ricordo il dolore della lontananza! Il dolore per non avere i genitori con te! Di non poter chiamare mamma o papà quando ne avevi bisogno, purtroppo ancora oggi è così!
Sotto al cuscino conservavo delle foto dei miei genitori di un battesimo, non ricordo più di chi, forse di mio fratello. Avevo anche un'altra foto di un gruppo di familiari sempre ad una festa religiosa e mio padre aveva in braccio mio fratello che guardava zio Mario affianco a lui con uno sguardo incuriosito e mio zio che gli fa una smorfia. Guardavo quelle foto e piangevo, da sola a letto piangevo.
Una volta ne combinai una grossa: riferii ad una vecchia parente di mia zia le opinioni non propriamente carine che loro avevano della sua presenza in casa. Cosa combinai, un putiferio. Questa signora anziana andò da mia zia offesa da quello che le avevo riferito, e avevano litigato. Quando tornai a casa da scuola mia zia mi chiamò e mi chiesa in presenza di questa sua zia cosa le avessi riferito, poi arrabbiata mi mandò in camera. Non ricordo più come andò a fine tra loro, ma fu una grossa lezione per me: "fatti i fatti tuoi Anna!"
Io sono stata da mia zia e mio zio fino all'età di 8 anni, precisamente fino al 23 novembre 1980, quando ci fu il terremoto in Irpinia, allora mio padre insieme ai suoi fratelli vennero a prendere me e i miei cugini per riportarci in Svizzera. Nel mio cuore rimarranno sempre il profumo della rosetta alla mortadella sotto al banco da mangiare con avidità e gusto in ricreazione, il mio primo innamoramento Filippo un mio compagno di classe, la maestra che mi diede delle bacchettate sulla mano perchè mi ero distratta, la tristezza della solitudine, la malinconia per la convinzione che nessuno ti volesse bene. Solo mio zio me ne voleva, di questo ero convinta!